PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO di ERACLEA

A seguito del confronto con Regione, Provincia, Amministrazione, della verifica della strumentazione urbanistica in vigore, dell’analisi delle carte storiche e dei documenti disponibili raccolti per il quadro conoscitivo, sono stati adottati il Documento Preliminare e la Relazione ambientale preliminare (ottobre 2008).

La fase di costruzione del piano e della proposta di Rapporto Ambientale si è conclusa nel novembre 2009. Il Piano di Assetto del Territorio, comprensivo della Valutazione Ambientale Strategica, è stato adottato dal Consiglio Comunale il 22 dicembre 2009.

Le azioni sulla viabilità prevedono il recepimento della programmazione provinciale, il PAT prevede il completamento del sistema delle circonvallazioni interne. La rete dei percorsi ciclopedonali ha l’obiettivo di connettere le diverse frazioni e il polo dei servizi. I sentieri collinari, invece, rispondono ad un’esigenza più legata alla fruizione ricreativa del territorio.

Il PAT riconosce il sistema insediativo residenziale proponendo il rafforzamento di Costabissara senza trascurare l’area di Motta e il sistema Fornace-Crispi per il quale si propongono interventi coordinati. Le frazioni di Pilastro e San Zeno sono ritenute sostanzialmente completate con modesti completamenti. Per quanto riguarda la localizzazione degli ambiti di potenziale trasformazione, il PAT ha inteso confermare le scelte del vigente PRG integrandole alla luce delle importanti opere infrastrutturali previste.

Il sistema dei servizi è organizzato in modo tale da garantire una dotazione primaria sufficiente ai diversi insediamenti, mentre si è scelto di concentrare nell’area centrale le attrezzature di carattere più urbano.

Il sistema produttivo viene confermato in termini di localizzazione, mentre viene demandata al PI la possibilità di articolare diversamente le destinazioni d’uso consentite.

Il pregevole sistema ambientale comprende tre aree di rilevanza naturalistica: il bosco che caratterizza prevalentemente i versanti settentrionali della collina; un’area umida che necessita di essere adeguatamente protetta; l’ambito delle risorgive ai confini con il Comune di Caldogno. Il PAT ha individuato due corridoi ecologici (torrente Orolo e  roggia Rosa) elementi connettivi del territorio di pianura.

Per quanto riguarda il sistema storico monumentale, il PAT evidenzia sia i rilevanti complessi monumentali ma, soprattutto, identifica i relativi contesti figurativi da sottoporre a tutela, in accordo con le indicazioni provinciali.

Consulenze specialistiche
Studio Landab (analisi agronomiche ambientali);
Studio Marcato (analisi geologiche e compatibilità idraulica);
Studio Zanella (informatizzazione);
Gruppo A12 (comunicazione urbana)